In primis, mi spiace per tuo figlio.
Gli incentivi da sempre sono una droga del mercato, in ogni settore, soprattutto per come sono gestiti in Italia (dove l'incentivo è in mano al dealer che spaccia lo sconto con l'ecoincentivo, quest'ultimo assolutamente passante per il dealer).
Il problema è quando l'incentivo non è nemmeno più sufficiente per "eccitare" il mercato a comprare una vettura nuova, come avviene oggi. I motivi? siamo poveri? sono insufficienti? aspettiamo che lo stato\regioni\comuni alzino il livello? che le auto in vendita oggi non siano un salto quantico rispetto alle auto di meno di un decennio fa?
Che la stampa italiana a volte evidenzi o meno il tema, dipende. Per Luglio il boom delle elettriche evidenziava come fosse grazie all'aiutino dell'incentivo.
https://www.corriere.it/economia/aziend ... 3xlk.shtmlE pure per la Norvegia, la questione incentivi non veniva dimenticata.
https://www.hdmotori.it/auto/articoli/n ... o-benzina/E sempre parlando di Norvegia, all'inizio con la pioggia di incentivi sarebbe stata una scelta sciocca non passare all'elettrico, ma oggi, che gli incentivi sono decisamente ridotti
https://elbil.no/english/norwegian-ev-policy/ perché i norvegesi non tornano a comprare auto termiche tradizionali?
Se poi vogliamo parlare di industria, ancor prima delle scelte dell'UE, ci sono state scelte suicide delle case costruttrici.
FCA ha distrutto 3 marchi ritardando il più possibile l'aggiornamento o il lancio di nuovi modelli, abbandonando segmenti ancor prima delle scelte di Bruxelles.
Ford si è trovata in sofferenza con le vendite delle BEV perché l'unica BEV in gamma non era certo una macchina del popolo.
Stellantis c'ha provato a vendere segmento B ad un prezzo in prossimità di auto di segmento D, e ne è uscita con le ossa rotte. Ed ora si trova con migliaia di BEV invendute, con le termiche basate su 2 motori mediocri in affidabilità (il puretech ed il bluetech) che il mercato ha iniziato ad evitare.