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La cinese low cost si schianta sul crash test
Allarme dalla Germania: «Questa vettura è un pericolo mortale». E’ la prima berlina del Dragone creata per il mercato europeo
MONACO - La prima autovettura cinese di fascia alta, una berlina, ma a basso costo, era stata progettata appositamente per sfondare in Europa. I costruttori dell'ex Celeste Impero avevano riposto molte speranze nel nuovo modello, la Brilliance BS6. Sennonché, pochi mesi prima dell’esordio italiano, la berlina made in China, ma dal design italiano (Giugiaro), ha fallito clamorosamente il crash test. L'automobil club tedesco, l’Adac, cui spetta il compito di coordinare gli incidenti simulati per il programma internazionale EuroNcap, che impone prove più severe di quelle richieste per l'omologazione, ha assegnato una stella (su cinque totali) alla BS6. I risultati del test, sostenuti anche dall'Aci, sono stati a dir poco catastrofici: «In molti anni di storia dell'Adac - recita il comunicato stampa - Nessun'auto si è comportata così negativamente».
BRILLIANCE – Da qualche tempo i cinesi hanno deciso di tentare l’avventura nel mercato automobilistico del Vecchio Continente. A fare da apripista hanno mandato proprio l'auto di classe media-superiore BS6, prodotta dalla Shenyang Brilliance JinBei Automobile (sul mercato interno più nota come Zhonghua), che ha stretto un accordo quinquennale con la HSO Motors Europe per l'importazione di alcuni modelli. La BS6, dopo l'esordio primaverile in Austria, Germania, Paesi Bassi, Polonia e Svizzera, era pronta a debuttare in autunno anche in Francia, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna, mercati che fanno parte della seconda fase di espansione della Brilliance. L'obiettivo era vendere 15.000 unità entro la fine del 2007, per arrivare poi a quota 75.000 vetture all'anno entro il 2010.
NESSUNA CHANCE - «Per fortuna, nessuno era seduto all'interno», ha titolato il settimanale tedesco Bild. «Questa vettura è un pericolo mortale», scrive invece la Frankfurter Allgemeine. Infatti, la prima auto cinese a basso costo creata appositamente per il mercato europeo, ha fallito miseramente il test dell'incidente simulato. Si è letteralmente accartocciata su se stessa. Le prove sono state effettuate rispettando le modalità «EuroNcap» (urto frontale contro barriera fissa a 64 km orari e laterale a 50 km/h contro un carrello mobile). Sia nell'urto frontale che in quello laterale per guidatore e passeggero sono state stimate speranze minime di sopravvivenza. «In uno scenario reale di scontro laterale a 50 km/h, il guidatore soffrirebbe gravi ferite al tronco e alla testa a causa della mancanza di protezione laterale», scrive l'Adac nel suo comunicato. Inoltre, i passeggeri rimarrebbero incastrati all'interno dell'auto, senza possibilità di uscire, se non con l'aiuto di speciali pinze idrauliche. Le cinture di sicurezza, in mancanza del limitatore di tensione, provocherebbero poi serie lesioni al torace e alle gambe. I pedali sono penetrati di 32 centimetri mentre il cruscotto di 20 centimetri. Nell'impatto il volante è stato spinto a lato, inutile quindi anche l'Airbag. L'auto, conclude il comunicato, è «troppo morbida e quindi instabile».
LOW COST - La BS6, disegnata dall'italiano Giugiaro, ricorda la Lancia, viene offerta in tre versioni e due motorizzazioni a quattro cilindri. E' nata dalla collaborazione con la Mitsubushi e con la tedesca Bmw e propone tra le dotazioni di serie due airbag (per guidatore e passeggero), Abs, antifurto, climatizzatore, parking assist, impianto audio, sedili in pelle e tetto apribile elettrico. Il tutto a partire dal modico prezzo di 19 mila euro, con una garanzia di tre anni. Grande come una Audi A6 o una VW Passat, la quattroporte dall'Oriente è stata anche tra le protagoniste dell'ultimo Salone automobilistico di Francoforte.
VENDITE - «Siamo stupiti e dispiaciuti dei risultati del test. Apporteremo dei miglioramenti alla vettura», ha detto il responsabile del mercato europeo, Hans-Ulrich Sachs. Le vendite, però, nel frattempo continuano. «Chi volesse a ogni costo cambiare la propria BS6 può senz'altro farlo», ha assicurato Sachs. Non è previsto però un richiamo delle auto già vendute, finora già 350, stima la Frankfurter Allgemeine Zeitung. Entro l'anno in Germania verranno installati 150 punti vendita della BS6 con lo scopo di venderne almeno 3000 fino a fine 2007.
SUV CINESE - Due anni fa anche la Landwind, il primo Suv cinese da 16mila euro, fallì in modo catastrofico il crash test tedesco (con zero stelle). Nel settembre del 2005 l'Adac esigeva addirittura uno stop alle vendite del fuoristrada. Grande come una Range Rover, ma al costo di una Polo, la Landwind, prodotta dalla Jiangling MotorCompany, fu in breve tempo ritirata dal mercato europeo.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Econ ... rash.shtml
qui si può trovare la prova da parte di auto express in inglese
http://www.autoexpress.co.uk/carreviews ... e_bs6.html