Autoblog:
La Corvette C7 verrà esposta nelle prossime ore durante il salone di Detroit (14-27 gennaio) e si rivela una fra le generazioni più innovative e coraggiose di sempre, la terza – dopo il primo (1963-1967) ed il terzo modello (1969-1976) – ad utilizzare il nome Stingray. Questo riferimento è tuttavia fuorviante, considerato il gancio pieno assestato a qualsiasi tipo di tradizione o omaggio. La Corvette Stingray percorre quindi la strada dell’innovazione. Soprattutto a livello stilistico, dove l’impronta è completamente inedita. Ed Welburn, vice-presidente General Motors con responsabilità allo stile, descrive la nuova Corvette come una vettura innovativa ma sempre riconoscibile e legata al suo passato, nonostante la massiccia presenza di elementi audaci ed originali.
Il corpo vettura risulta geometrico e mai così spigoloso, meno pulito rispetto alle C5 e C6, agitato da nervature, pieghe ed increspature. Gli stilisti hanno poi introdotto alcuni elementi di rottura, come i gruppi ottici posteriori di forma squadrata (novità assoluta) ed il secondo vetro laterale. Il risultato generale è quindi spiazzante. L’abitacolo non è meno sorprendente, considerata la sua impostazione a favorire il guidatore. Il quadro strumenti è composto da tre quadranti analogici e da uno schermo (ampio 8 pollici) programmabile, la cui funzione primaria è di contagiri. A centro plancia è poi installato un secondo monitor, sensibile al tocco, con cui gestire l’impianto d’intrattenimento, l’impianto di navigazione e tutte le funzioni secondarie. Grande attenzione è stata posta anche ai materiali, compresi i pellami o gli inserti in alluminio o fibra di carbonio. L’acquirente potrà inoltre scegliere fra i sedili tradizionali o i sedili alleggeriti.
La Corvette Stingray C7 è stata realizzata impiegando fibra di carbonio in quantità generose. Il nobile materiale viene quindi utilizzato per il cofano anteriore e per i pannelli amovibili che compongono il tetto, mentre i parafanghi, le portiere ed i pannelli laterali posteriori sono in materiali compositi e l’anima dei sedili è in magnesio. Alluminio è stato invece utilizzato per la struttura portante. Resta ignota la massa, a fronte di una distribuzione 50:50. Al momento di lavorare su motore e trasmissione gli ingegneri Corvette non sono usciti dal seminato. La sportiva utilizza il noto V8 LT1 da 6.2 litri, con iniezione diretta, alzata variabile delle valvole e rapporto di compressione 11.5:1. Eroga 450 CV e 609 Nm, per un’accelerazione 0-96 km/h in meno di 4 secondi ed un consumo combinato pari a circa 9 litri ogni 100 chilometri. La trasmissione è manuale, a sette rapporti, di marca Tremec e con tecnologia Active Rev Matching. Optional l’automatico a sei rapporti, mentre debutta il Drive Mode Selector che permette di scegliere fra 5 modalità di guida. In opzione è poi disponibile lo Z51 Performance Package, che prevede il differenziale elettronico, il carter secco, la frenata integrale ed un pacchetto stilistico disegnato per aumentare la stabilità alle velocità più elevate. Il debutto nelle concessionarie è previsto nel terzo trimestre 2013.
http://www.autoblog.it/post/113751/corv ... 7#continua
