Phaeton ha scritto:
modus72 ha scritto:
Phaeton ha scritto:
Io trovo sto motore a dir poco esagerato per quello che è il mio utilizzo. Io invece starei seriamente pensando al 105 aspriato ma un problema che mi tormenta sono i possibili problemi che potrebbero esserci su un motore appena entrato in produzione. Avete idea sulla affidabilità di questa tecnologia?
Basta che pensi ai problemi inediti che hanno dovuto risolvere....
Quali problemi?
Scrivo quelli che mi vengono velocemente in testa.
Come saprai, il sistema ingegnato dal CRF è un azionamento delle valvole usando come "modulatore" l'olio motore; una pompa azionata dalla camma spinge l'olio verso un pistoncino che a sua volta muove la camma (adesso la camma picchia direttamente sulla valvola, con interposizione della punteria), il colpo di genio è quello di regolare la quantità d'olio inviata verso questo pistoncino attraverso uno sfogo elettroattuato che, di fatto, fa decidere quanto e come alzare la valvola.
Bene, il primo punto critico è l'avvio di produzione di una tecnologia nuova, e non a caso la introducono su un modello solo: sinora hanno prodotto dei prototipi e delle preserie ma la produzione in scala è un'altra cosa, dovranno vedere come reagirà il sistema alle varie tolleranze date dalle piccole differenze generate da materiali lievemente diversi, dall'usura degli utensili, dalla variabilità del fattore umano in catena di produzione.
Il secondo punto critico è la resistenza meccanica dei vari pezzi, trattandosi in buona parte di pezzi nuovi nella concezione e nell'utilizzo non è campato per aria il pensare che qualcuno di questi non sia stato ben dimensionato e che quindi possa dare qualche problema sul lungo periodo; come saprai è accaduto anche a VW per delle testate e lì si trattava di tecnologie in gran parte consolidate, figuriamoci per il multiair..
Terzo punto, l'olio; premesso che sarà da scordarsi di poter fare il cambio olio nel proprio garage mettendoci il lubrificante comprato in offerta all'ipercoop (questo perchè le caratteristiche saranno importanti), va considerato che l'olio con il passare del tempo tende a generare delle morchie che si depositano sia lungo le pareti interne del motore (coperchio punterie, la coppa olio, le canalizzazioni di scolo dalla testa alla coppa...) sia nelle condotte del lubrificante, pur in misura decisamente minore. Però ci sono. Le morchie sono depositi, incrostazioni di olio carbonizzato e di emulsione fra olio e acqua, quest'ultima sempre presente nella zona della coppa dell'olio e nel vano del coperchio punterie sottoforma di vapore acqueo prodotto dalla normale combustione del carburante, parte dei gas di scarico trafilano fra pistone e canna cilindro e finiscono in coppa e lì, allo spegnimento del motore, condensano. Qualche anno fa VW dovette sostituire diversi motori 1.4 16v in alluminio perchè questo vapore non solo condensava ma in climi molto rigidi addirittura ghiacciava, bloccando la lubrificazione o proprio spaccando la coppa.
Tornando alle morchie e osservando il complesso di attuazione delle valvole, vedo un punto molto delicato ovvero il freno idraulico che stoppa la valvola quando sta per chiudersi... Il forellino calibrato che frena la valvola ha un diametro micrometrico, per stessa ammissione dei tecnici la sua realizzazione ha portato via un sacco di tempo... Cosa succede se quella sezione di passaggio viene variata da una morchia? Succede che la valvola si chiude in ritardo o resta aperta... La 500ie che usavo a casa dei miei ebbe problemi alle punterie idrauliche proprio per le morchie che andavano a otturare le valvoline che regolavano il riempimento delle camerette delle punterie, che infatti dopo 80000km erano diventate rumorose (non si riempivano) esattamente come è capitato ad altri motori identici; lo si sente tranquillamente a orecchio su diversi 903 e 899ie delle 500 e vecchie Panda a iniezione, vanno lo stesso ma con fasature sballate causa una o più punterie idrauliche non funzionanti, ma sul MA la morchia potrebbe avere conseguenze anche devastanti se non fa chiudere la valvola prima che il pistone risalga...
Così su due piedi mi vien poi da ipotizzare che parte dei problemi che ora ritardano l'applicazione del MA sui diesel (se non il problema principale) sia come risolvere la contaminazione dell'olio causata dal gasolio durante le rigenerazioni (quella cosa che costringe alcune 500 1.3mj a cambiare simpaticamente l'olio ogni 8000km...), contaminazione che renderebbe inadatto l'olio come trasmettitore di potenza fra pompante ed attuatore.
Per questi ed altri motivi che ora non mi sovvengono io penso che aspetterei degli anni prima di prendere un motore con questa tecnologia, ammesso che mi trovi nelle condizioni di dover cambiar auto.